giovedì 6 giugno 2013

Volpi e psicopatia dell'assassino








Leggo ora questo articolo da Quotidiano.net

Roma, 6 giugno 2013 - Prima si poi no e adesso di nuovo si. A Prato le volpi saranno cacciate in tana. Adesso, ovvero nel pieno del periodo riproduttivo. In questo senso si è espresso l'assessore provinciale Antonio Napolitano durante l'incontro dedicato alla "consulta della caccia".
La precedente determina dirigenziale che aveva sospeso il via libera, sarà annullata e sostituita da un nuovo provvedimento che darà via libera alle doppiette per l'abbattimento di circa 100 animali. Con un'unica restrizione, si dice, ovvero che non sarà possibile utilizzare i cani.
E questo farà del metodo di Prato, un metodo "sperimentale". Il provvedimento è atteso per la prossima settimana sotto forma di delibera di giunta o di nuova determina. A proposito della precedente determina poi annullata, l'assessore provinciale Napolitano ha tenuto a precisare che si trattava di un provvedimento <del tutto legittimo> ma sospeso perché <vogliamo trovare un metodo meno traumatico per abbattere i capi>.  Come se non si parlasse sempre e comunque di strage.

In questo mondo pieno di consumismo, di allevamenti “bio” o “intensivi”, di gente obesa dal cibo e dal denaro, di “sport” che hanno come fine l’uccisione di animali… cerco di chiudere gli occhi e di dirmi “dai, siamo nel 2013, le persone sono informate, sanno, devono sapere, quindi tutto questo finirà a breve”. Ma poi mi sveglio per ritrovarmi catapultata in un incubo: la realtà. Animali umani che inseguono, feriscono, braccano, spaventano, uccidono creature del nostro stesso pianeta. Però hanno tre motivazioni, tre di quelle motivazioni che brandiscono fieri e sorridenti: l’amore per la natura e per l’aria aperta, la regolarizzazione del numero di animali sul territorio, il divertimento.

1. L’amore per la natura si dimostra rispettandola, amandola e curandola nella sua vastità e in ogni sua espressione. Si può godere dell’aria aperta anche con semplici passeggiate o arrampicate in montagna, nei boschi, accanto al mare o addentrandosi nelle colline.
2. Gli animali non umani non si riproducono a dismisura. All’interno del ciclo naturale delle cose ci sono degli “orologi biologici” che regolarizzano benissimo le nascite o le dipartite della fauna che ci accoglie. Inoltre, esiste una sorte di triste (ma inappellabile) selezione “naturale”. I predatori, gli incidenti, le nascite premature e tutto ciò che “regolarizza” anche la popolazione umana. Oppure, seguendo i loro ragionamenti, dovremmo pensare a fare una scrematura anche di quest’ultima?
3. Uccidere-assassinare è un divertimento per chi soffre di disturbi psichici seri. Ricordo, per fare un esempio tangibile, la psicopatia. Psicopatia per la quale Robert Hare ha provveduto a stilare una checklist chiamata proprio “Hare’s Psychopathy Checklist” (PCL-R) che è composta da 20 punti. Interessanti, per questo caso specifico, i numeri 2, 3, 5, 8 del Fattore 1 e i numeri 1, 3, 7 del Fattore 2. Ovvero, rispettivamente: senso di sé grandioso, menzogna patologica, assenza di rimorso o senso di colpa, mancanza di accettazione delle responsabilità per le proprie azioni – bisogno di stimoli/propensione alla noia, scarso controllo comportamentale, irresponsabilità. Per maggiori informazioni consultate questo link.

La vita e la sofferenza non sono tali unicamente per gli animali umani. Sono la stessa cosa per quelli non umani, quindi per tutte le creature che esistono e respirano attorno a noi.

La volpe in tana. La volpe in tana, nella sua casa sicura e calda, magari gravida o con i piccini appena nati. La volpa in tana che vedrà violata la propria casa, il proprio territorio, per essere uccisa davanti o con i suoi figli e il compagno! Questo, per le informazioni e la vantata intelligenza di questo secolo, è INAMMISSIBILE. Io non ho nemmeno le parole adatte per esprimere quello che sento, quello che dentro di me è un dolore che pulsa, un’impotenza che mi fa tremare, un grido fatto tacere dai guadagni di chi non guarda negli occhi NESSUNO.
Noi DOBBIAMO alzarci. Abbiamo il diritto, ma soprattutto il DOVERE di ribellarci a tutto questo. Non dovete ascoltarli: NON è vero che siamo solamente dei puntini!!! Insieme possiamo far cadere questo potere (sostenitori, multinazionali, propagandisti, politici ignobili, case di produzione, fabbricanti di armi, …) che non lavora per il nostro bene come desidera farci credere. Non è vero che non possiamo fare nulla. Molte leggi non è vero che fatte nel nostro interesse. Tutto ruota attorno a potere e denaro. Non possiamo più permettere che le cose continuino così. Dobbiamo AGIRE. Dobbiamo rendere il mondo un luogo dove la vita abbia nuovamente un VALORE e dove le persone che fanno una nazione (cioè i cittadini “normali” e NON gli altri) si sappiano incontrare e abbiamo la voglia di mettere le cose a posto, di creare una società che si possa davvero definire civile, coscienziosa, rispettosa e dedita alla flora e alla fauna. Non solo per noi (flora e fauna sono le nostre uniche salvezza), ma soprattutto e in primis per LORO. Creature alle quali non solo abbiamo rubato il mondo, il territorio… ma tutto: dalla dignità al cibo, dalla libertà alla sessualità, dall’autonomia al corso naturale che –se non intervenissimo- li porterebbe a lasciare questo mondo con i tempi e le modalità previste dal ciclo naturale.

Uniamoci. Per favore.